3+
sabato 7 dicembre ore 20:30
Hangar Teatri
#teatro
drammaturgia Davide Pilastro
regia Sergio Pancaldi
aiuto regia Gigliola Bagatin
movimenti coreografici Paolo Carnieri
regia Sergio Pancaldi
aiuto regia Gigliola Bagatin
movimenti coreografici Paolo Carnieri
con Sergio Pancaldi, Gianpiero Crastini, Davide Pilastro, Simon Khreepwood
e con la partecipazione di Gigliola Bagatin, Andrea Cenich, Paolo Donat, Leonardo Edalucci, Allegra Geraci, Giulia Navarria, Gabriella Pacifico, Giovanni Pastore, Claudia Mandalà, Diego Novi, Ilaria Santostefano, Ginevra Vinceti, Francesco Vitturi editing video Andrea Chenich
Produzione DayDreaming Project
inserito nella programmazione di più o meno positivi #14, organizzato da ASUGI, co-organizzazione del Comune di Trieste con il patrocinio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
con il contributo dell’Associazione ALT
Una città americana nel contesto reaganiano. Tre uomini. Tre storie. Tre visioni della vita distanti, destinate a scontrarsi in una ritualità quotidiana pregna di desideri sfacciati, ruvide tenerezze e paradisi artificiali. Un unico appartamento, intimità imperfette, una ricerca costante di altre verità, di nuove forme di libertà, di lotta, di amore. Eppure, qualcosa sfugge ad ogni possibile equazione; un’incognita atroce, insinuante, si palesa: odora di paura e dolore, indebolisce ed annienta, dispone al vuoto dell’assenza, nel microcosmo di una triade che riflette una società impreparata a reagire, e che persegue quella che sembra essere l’unica strada possibile, l’esclusione dello sguardo.
Da un’originale idea drammaturgica di Davide Pilastro, nutrita dalla volontà di riportare all’attenzione contemporanea il tragico ventennio della pandemia di HIV+, prima che
l’evoluzione farmacologica fosse in grado di garantire la sopravvivenza al virus, si è proceduto verso un lavoro teso ad una riflessione sociale, al rispecchiarsi nel passato di controculture nascenti che tra luci ed ombre abbozzavano alterità possibili alla successiva normalizzazione reazionaria. Normalizzazione avallata con ogni probabilità dal palesarsi di una crisi sanitaria mondiale, quella dell’AIDS che ha ridimensionato e plasmato le nascenti forme alternative di convivenza e di affettività per decenni.
l’evoluzione farmacologica fosse in grado di garantire la sopravvivenza al virus, si è proceduto verso un lavoro teso ad una riflessione sociale, al rispecchiarsi nel passato di controculture nascenti che tra luci ed ombre abbozzavano alterità possibili alla successiva normalizzazione reazionaria. Normalizzazione avallata con ogni probabilità dal palesarsi di una crisi sanitaria mondiale, quella dell’AIDS che ha ridimensionato e plasmato le nascenti forme alternative di convivenza e di affettività per decenni.
Lo spettacolo mescola con tonalità dolci e amare attimi di crudo realismo e la magia di un’estetica di un decennio artisticamente indimenticabile e tuttora imprescindibile.
Biglietto intero 14€, ridotto 8€. Biglietti in prevendita su liveticket.it/hangarteatri.
È consigliata la prenotazione a biglietteria@hangarteatri.it
+39 3883980768.